La conversazione
Questo blog sta riscuotendo un apprezzamento crescente, lo vedo dai report sulle visite, dai like su Facebook e da alcuni commenti diretti (a voce o “a whatsapp”) che ricevo. Tuttavia, pochi di voi schiacciano quel piccolo tasto in calce a ogni articolo su cui è indicato “scrivimi cosa ne pensi”. Mi sono molto interrogato sul perché accada e ne ho tratto alcune riflessioni.
Innanzitutto la prospettiva che utilizzo per presentare i vari temi non è sempre semplice da maneggiare: per qualcuno non sarà forse sorprendente ma per altri sì, e commentare qualcosa che ci suona “nuovo e strano” senza sentirsi impacciati o addirittura goffi non è facile.
Viviamo inoltre tutti un momento storico-sociale in cui – invasi e assorbiti da un flusso di informazioni pressocché continuo – non abbiamo più tempo libero a disposizione (vedi “Il tempo”), per cui tendiamo a non approfondire gli argomenti, anche se ci interessano. Mettere un like è semplice e veloce, costruire un pensiero articolato su un tema non abituale … un po’ meno.
Io scrivo per offrire a chi mi legge un punto di vista da cui guardare gli accadimenti della propria vita da una prospettiva diversa e – possibilmente – sorprendente. Per quanto riesco, offro punti di partenza, non conclusioni. Domande, non risposte.
Se guardate nell’home page del blog, il sottotitolo di Esoterico Quotidiano è “un viaggio per chi si pone le domande essenziali”. Ora, cosa vi sta accadendo, in questo viaggio?
Questa nuova prospettiva esistenziale ha fatto nascere in voi dei pensieri? Avete riconsiderato momenti della vostra vita passata e sono emersi elementi che prima non avevate preso in esame? Avete necessità di fare delle scelte di vita e le cose vi sono apparse in una luce diversa? Oppure, vi sono passaggi dei vari articoli che non vi sono chiari – o che non vedete confermati nella vostra esperienza di vita – e che vorreste approfondire?
L’etimo del termine conversazione è “versare-con”, versare insieme. È uno degli atti più nobili – e pacifici – del vivere comunitario: contribuire a un nuovo stato di coscienza (il recipiente in cui versare) a disposizione di tutti i partecipanti.
Con-versare su un argomento è (anche) un atto creativo: chi parla o scrive impiega un’energia mascolina, procreante; chi ascolta o legge lo fa in modalità femminina, accogliente; quando tutto va bene questo rapporto genera un nuovo pensiero, che può seguire il cammino inverso, poiché chi ha ascoltato può – se vuole – essere a sua volta procreante verso chi prima ha parlato, il quale può ora accogliere e generare a sua volta un nuovo pensiero. Mascolino e femminino si alternano così in modo armonico e pacifico (il mio amico Fiorenzo mi fece notare, molti anni fa, che il bello di una partita di pingpong tra amici è tenere in gioco la pallina, non fare qualche colpo straordinario per cercare di vincere).
Nel caso sia necessario, chiarisco che i vostri commenti sono letti solo da me, non sono pubblici, e altrettanto sono le mie risposte, le leggete solo voi. E sebbene non sia a priori interessato a conoscere i dettagli della vostra vita, nel caso fosse utile sono disposto a entrare eventualmente nel merito. Potete quindi parlare in teoria (in generale) o in pratica (nel particolare), come meglio preferite.
Allora, amici e amiche, cosa possiamo fare insieme per “tenere in gioco la pallina” e darci reciprocamente l’occasione – attraverso un dialogo – per esplorare i temi che via via propongo o le suggestioni che ne conseguono?