È uscito il nuovo libro!
Eccolo, è stampato! Anzi no, è – come l’altra volta per Esoterico Quotidiano – pronto per la stampa, perché verrà stampato nel momento stesso in cui voi lo acquisterete, onde evitare inutili sprechi di carta, spazio e denaro. Suona forse un po’ retorico, ma Vademecum per Entronauti verrà stampato proprio per ciascuno di voi, espressamente!
Ho già accennato al suo contenuto nell’articolo precedente (I temi del nuovo libro), ma vorrei dire qualcosa di più, sperando di non ripetermi.
Ogni capitolo tratta più di un argomento, e lo fa – come sempre – utilizzando una prospettiva non usuale, che necessità di un vostro approccio altrettanto non usuale. Vediamo se riesco a darvene un’idea.
C’è un motivo per iniziare un viaggio interiore? Più di uno, certamente! Io ho raccontato il mio, senza la pretesa che sia comune a tutti, ma basandomi sul fatto (innegabile) che si parte per un tale viaggio quando la realtà esterna non soddisfa più le esigenze fondamentali della nostra vita.
Serve un equipaggiamento? Sì, ma non è costituito da oggetti fisici, è piuttosto questione di una certa disposizione, della leggerezza del bagaglio che ci portiamo appresso, di un punto di orientamento sicuro.
C’è un percorso uguale per tutti? No, ovviamente, ma vi sono elementi che vanno tenuti in considerazione, si incontrano ostacoli e trappole, e sapervi reagire in modo adatto è fondamentale.
La nostra identità viene messa in discussione? Per forza, altrimenti come potremmo trasformarci in quell’essere umano (davvero un po’ speciale) che sentiamo di poter essere in potenza? Forse possiamo diventare noi stessi un’opera d’arte …
E i rapporti con il mondo intorno a noi? Esso è al tempo stesso uno specchio in cui rifletterci – e conoscerci – e un’area di intervento, dove applicare concretamente ciò che il nostro procedere nel viaggio ci sta insegnando.
E ancora, come non parlare del grande avversario che ci sbarra – o rallenta – il cammino? Esso è fuori e dentro di noi! Al di là delle strategie che impiega, è molto importante comprenderne la funzione. Altrimenti tutto sembra facile (in teoria), ma poi – chissà perché – non si concretizza.
Per concludere, racconto di come il mio viaggio personale sia partito con un certo scopo ma poi abbia virato verso un nuovo fine, a causa delle trasformazioni che la mia coscienza ha vissuto, tappa dopo tappa.
Anche questo libro è stato costruito “in famiglia”, da noi cinque (Aemi, Stan, Marvilla, Lumi e Robin), con il contributo di Zoe per la copertina, di Maricrì, Pao e Sergio per i contenuti e … di “qualcos’altro”.
Cosa sarà mai questo “qualcos’altro”? Se avrete la pazienza e soprattutto il coraggio per arrivare in fondo al libro, ne troverete una (molto) sommaria descrizione nei ringraziamenti.
Buona lettura e buon viaggio, entronauti!